Una terra ricca di sorprese e grande spiritualità
Il viaggio in Romania che alcuni componenti della nostra comunità hanno avuto la fortuna di fare nel mesedi settembre, è stato ricco di emozioni, incontri, luoghi visitati e grande spiritualità.
Questo Paese ricco di storia, una storia tra l’altro molto travagliata, è stato per tutti una vera e propria rivela- zione che ha aperto i nostri orizzonti e ci ha permesso di vivere momenti di grande spiritualità in un mondo in cui le religioni cattolica, protestante e ortodossa, si intrecciano, vivono fi anco a fi anco e mostrano le tracce di un passato sicuramente non facile e di un futuro che è ancora da costruire.
Le chiese e i monasteri ortodossi della Bucovina
Sicuramente ciò che ha lasciato tutti a bocca aperta per la meraviglia, sono state le chiese ortodosse annesse ai monasteri nella regione della Bucovina, una terra ru- rale, magica, costellata di edifi ci religiosi che proprio per la loro peculiarità sono stati dichiarati Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Circondati da colline verdeggianti, questi monasteri presentano un’immagine assolutamente inedita per noi, abituati a vedere le chiese affrescate solo all’interno. Una vera e propria Bibbia illustrata, ricca di immagini che si riferiscono al Vecchio e al Nuovo Testamento, impreziosisce le pareti esterne delle chiese e consente al visitatore non solo di contemplarne la bellezza, ma di conoscere e rifl ettere sui tanti messaggi trasmessi. Ovunque si posi lo sguardo, si avverte il legame che tie- ne unita la nostra vita a Dio, a Maria e a tutti i santi che hanno vissuto in pienezza. Nei vari dipinti sono presen- ti quasi ovunque scene raffi guranti il Giudizio Univer- sale e la scala irta di diffi coltà che conduce al Paradiso, dove la mano di Dio ci attende e ci salva.
Le testimonianze di un passato ricco di storia e di cultura
Proprio perché la storia della Romania è molto com- plessa, numerose sono le testimonianze lasciate dai vari popoli che si sono alternati in questo Paese nel corso del tempo. Molte città rumene hanno mantenuto un’architettura tipica della tradizione culturale dell’a- rea tedesca o ungherese. Fortifi cazioni, case, chiese, piazze vivaci , monumenti, presentano le connotazioni tipiche di alcune zone dell’Europa centrale e lasciano intravedere uno stile di vita ben lontano dalla frenesia a cui siamo abituati. Un Paese in buona parte ancora rurale, legato alle tradizioni La Romania è anche terra di grandi spazi aperti, colline che si perdono all’orizzonte, boschi, prati e campi col- tivati, montagne e villaggi rurali. A questo proposito è rimasta nel cuore di tutti la regio- ne del Maramureș, i cui abitanti si sostentano con ciò che la campagna offre loro. La loro vita si basa sull’es- senziale, le tradizioni costituiscono ancora un forte le- game con il passato e la semplicità delle case, povere, ma sempre abbellite da fi ori variopinti sembra volerci ricordare che basta poco per dare colore alla vita anche nelle situazioni meno agiate.
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